Ultime novità in merito al Decreto Rilancio
INDENNITA’ 1000 EURO MESE DI MAGGIO: i 1000 Euro del mese di maggio, secondo quanto riportato dalla Relazione Tecnica al decreto, non verranno pagati agli artigiani ed ai commercianti. Gli unici beneficiari saranno:
– Liberi professionisti iscritti alla Gestione Separata INPS che abbiano subito una riduzione degli introiti di almeno il 33% nel secondo bimestre 2020;
– Lavoratori co.co.co., iscritti ala Gestione separata che abbiano cessato il proprio lavoro al 19 maggio 2020;
– Lavoratori in somministrazione del settore turismo;
– Lavoratori dello spettacolo
Pertanto il Governo ha volute rendere alternative le due misure di sostegno del reddito: le imprese che hanno subito una riduzione del fatturato di almeno il 33% tra aprile 2019 e aprile 2020, potranno godere del contributo a fondo perduto pagato dall’Agenzia delle Entrate. I professionisti iscritti alla Gestione Separata, che hanno subito una riduzione del fatturato, come visto sopra, potranno godere del bonus pagato dall’INPS.
Fino ad oggi, salvo ripensamenti già sollecitati dalle varie associazioni di categoria, coloro che sono esclusi da tutti i contributi, sono i professionisti iscritti alla Casse di Previdenza.
PROROGA VERSAMENTI: il Decreto Rilancio raggruppa le sospensioni dei versamenti delle imposte che erano state concesse dai precedenti decreti “Cura Italia” e “Liquidità” e sposta tutti i versamenti alla data del 16 settembre 2020. Il quella data si potrà procedere al versamento delle imposte rimaste in sospeso, pagando in un’unica soluzione oppure in 4 rate di pari importo, senza sanzioni né interessi.
Per fare un po’ di chiarezza, ricordo che:
– Il Decreto Cura Italia aveva previsto che le scadenze di marzo fossero sospese e potessero essere pagate al 31/05.
– Il Decreto Rilancio aveva previsto che le scadenze di aprile e maggio fossero sospese e potessero essere pagate al 30/06. Questa sospensione valeva solo per coloro che nel mese di marzo (per la scadenza del 16 aprile) e nel mese di aprile (per la scadenza del 16 maggio) avessero riscontrato un calo del fatturato di almeno 33% rispetto agli stessi mesi del 2019.
Ora tutti coloro che avevano i requisiti per beneficiare di quelle sospensioni potranno pagare tutto entro il 16 settembre.
SOSPENSIONE ACCERTAMENTI: tutti gli accertamenti che scadono tra l’8 marzo ed il 31 dicembre 2020 saranno notificati a partire dal 1 gennaio 2021 e fino al 31 dicembre 2021 in deroga agli ordinari termini di decadenza.
CREDITO DI IMPOSTA PAGAMENTI ELETTRONICI TRACCIABILI: il 1 luglio entra in vigore l’obbligo di accettare pagamenti mediante bancomat o carte di credito. Alle imprese con volume d’affari inferiore a 400.000 Euro spetta un credito di imposta pari al 30% del transato. Il credito è utilizzabile in F24 dal mese successivo a quello di pagamento delle commissioni (quindi da agosto in poi). Le operazioni che daranno diritto al credito sono solo quelle verso i consumatori finali (no altre imprese o altri professionisti). Ogni mese entro il giorno 20 la banca invierà una contabile contenente:
a. Ammontare delle commissioni totali;
b. Ammontare delle commissioni su operazioni verso consumatori finali;
c. Ammontare di costi fissi periodici che ricomprendono un numero variabile di operazioni in franchigia.
Il credito spetterà sul 30% dei punti b+c.
La stessa comunicazione verrà inviata anche all’Agenzia delle Entrate per verifiche incrociate.
Tutti i crediti e la loro utilizzazione andranno poi rendicontati in sede di dichiarazione dei redditi relativo all’anno di maturazione degli stessi.
BONUS BICI: per coloro che acquistano una bicicletta nuova o usata, una handbike, un monopattino elettrico (o similari), un servizio di mobilità condivisa (car-sharing) spetta un contributo pari al 60% della spesa sostenuta con un limite di 500,00 Euro. Il contributo si puo’ usare una sola volta, spetta ai soli maggiorenni residenti nei capoluoghi di provincia, nei comuni con più di 50.000 abitanti e nei comuni delle Città Metropolitane anche con meno di 50.000 abitanti. Fino all’entrata in funzione della piattaforma web il rimborso avverrà dallo Stato al beneficiario. Successivamente all’entrata in funzione della piattaforma web, sarà possibile scaricare un buono che dovrà essere consegnato al negoziante, il quale applicherà immediatamente lo sconto.
BONUS VACANZE: i nuclei famigliari con indicatore ISEE inferiore a 40.000 Euro possono godere di un credito di 500,00 Euro da utilizzare presso le strutture turistico-ricettive italiane. Il credito è richiedibile da un solo componente del nucleo famigliare, che deve essere in possesso di SPID, è utilizzabile in un’unica soluzione nei riguardi una sola impresa turistica/agriturismo/B&B e darà diritto per l’80% ad uno sconto e per il 20% ad una detrazione fiscale. Per i nuclei di 2 persone il credito sarà di 300,00 Euro, per quelli di una persona, sarà di 150,00 Euro.